FILM in S/8mm
COMMEDIA / COMICO
ANNO: 1982
REGISTA: MARIO MONICELLI
ATTORE 1: UGO TOGNAZZI
ATTORE 2: GASTONE MOSCHIN
CASA PRODUZIONE:
DURATA: 129 min
FILM in Super 8mm in 7 bobine da 180 mt, scatola originale.
GENERE: Commedia
REGIA: Mario Monicelli
SCENEGGIATURA: Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Tullio Pinelli, Mario Monicelli
ATTORI: Ugo Tognazzi, Gastone Moschin, Adolfo Celi, Philippe Noiret, Renzo Montagnani, Milena Vukotic, Franca Tamantini, Paolo Stoppa, Angela Goodwin, Alessandro Haber, Domiziana Giordano, Tommaso Bianco, Enio Drovandi, Yole Marinelli, Annamaria Tornai, Fiorella Bucci, Giovanni Necchi, Elisabetta Diaz Da Silva, Lucio Valerio Patane\', Claudio Zanchi
FOTOGRAFIA: Sergio D\'Offizi
MONTAGGIO: Ruggero Mastroianni
MUSICHE: Carlo Rustichelli
PRODUZIONE: LUIGI E AURELIO DE LAURENTIIS PER FILMMAURO
PAESE: Italia 1982 DURATA: 129\' COLORE
Trama del film Amici miei atto II:
Il conte Mascetti, nobile decaduto, il geometra Melandri, impiegato al Comune, il chirurgo Sassaroli, illustre primario, l\'oste Necchi, proprietario di un bar/trattoria, si ritrovano davanti alla tomba del giornalista Perozzi, il \"quinto uomo\" di quella brigata allegra e burlona, le cui gesta ci erano state descritte in \"Amici miei\" e al termine delle quali il Perozzi stesso era beatamente passato nel regno dei più. Sono trascorsi sette anni, ma i reduci, pur più vicini ai 60 che ai 50, non hanno troppa voglia di perdere tempo in commemorazioni: il prendersi beffe di un povero diavolo che su una tomba vicina piange la scomparsa della giovane moglie serve ad introdurre il clima giusto e a preparare il lungo flash-back che permette al cronista Perozzi di riunirsi agli altri e di ripresentare così per intero al pubblico il gruppo che a suo tempro aveva incontrato un favore quasi unanime. Tra avventure passate (al cui centro si colloca l\'evento dell\'alluvione di Firenze nel 1966) e altre presenti, il gioco continua e per oltre 2 ore va avanti senza pause: ci sono scherzi individuali che i burloni fanno subire alle consorti, scherzi architettati con sottile strategia comune (la canzonaccia al concorso per coristi, la torre di Pisa da far reggere ai turisti, la contorsionista chiusa in una valigia, le foto oscene scattate con le macchine dei visitatori stranieri, la presa in giro dell\'usuraio), scherzi che i cinque si scambiano fra di loro (ai danni del Melandri infatuatosi della sorella di un prete, del Mascetti che si ritrova la figlia ingravidata da ignoti, del Necchi che si scopre tradito dalla moglie...). Insomma la girandola continua, finché una trombosi non colpisce all\'improvviso Mascetti e ai tre rimasti tocca ingegnarsi per consolare l\'invalido. Che non se lo fa ripetere due volte e anche da infermo continua il suo ruolo di impunito sbeffeggiatore.
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