SCHEDA PRODOTTO
IVAN IL TERRIBILE
€ 390
FILM in 16mm
STORICI
ANNO: 1944
REGISTA: SERGEJ MICHAJLO EJZENSTEJN
ATTORE 1: NICOLAJ CERKASOV
ATTORE 2: LYUDMILA TSELIKOVSKAYA
CASA PRODUZIONE:
DURATA: 96 min
FILM in 16mm, BN, 3 Bobine con Valigetta; pellicola molto buona. Disponinibile il TRAILER, prezzo 50 euro. Disponibili i POSTER Cinematografici Originali: Locandine, Fotobuste (serie completa) e manifesti 140x100; Prezzi da 20 euro. Ivan il terribile Un film di Sergej M. Ejzenstejn. Con Nicolaj Cerkasov, Lyudmila Tselikovskaya, Serafina Birman, Andrei Abrikosov. Titolo originale Ivan Groznyi. Drammatico, b/n durata 96\' min. - URSS 1944. TRAMA: Incoronato zar nel 1547, Ivan (1530-84) promette di unire tutta la Russia, entra in conflitto con i boiardi di cui vuole limitare il potere e con la zia che avvelena la zarina. Ivan si ritira in convento. Presentato alla fine del 1944, è la prima parte di Ivan Groznyi la cui seconda parte, nota col titolo La congiura dei boiardi, fu terminata nel febbraio 1946 e condannata nello stesso anno dal Comitato centrale del Partito Comunista dell\'URSS e distribuita in pubblico solo nel settembre 1958. Tornato a Mosca, Ivan entra in conflitto con l\'amico Fëdor Kolitchev, diventato pope metropolita col nome di Filippo e schierato con i boiardi. Euphrosinia, zia di Ivan e madre dell\'inetto Vladimir, che i boiardi vorrebbero come zar, prepara un attentato, ma Ivan sostituisce a sé stesso il giovane che così viene ucciso da un sicario inviato da sua madre. Nella 2ª parte, inseparabile dalla 1ª, Ejzenštejn inserì una lunga sequenza a colori (in Agfacolor, bottino di guerra). La 3ª parte non fu mai girata: doveva raccontare la vittoria finale di Ivan, ormai diventato il Terribile. Nella cineteca di Mosca erano conservate 2 sequenze inedite (20 minuti circa), una delle quali (L\'infanzia di Ivan) doveva servire di prologo alla 1ª parte. Può essere letto a diversi livelli: storico, politico, psicologico, estetico, allegorico. Ivan è Ivan. È Stalin. È un re di Shakespeare. È un eroe di opera wagneriana. È la rievocazione _ spesso in bilico sul ridicolo perché la sua natura è sublime _ di una situazione storica che rimanda a quella del presente, elevata ad archetipo eterno. Integralmente e genialmente staliniano, terribilmente reazionario e, insieme, autenticamente rivoluzionario. Fotografia di Edvard Tissé (esterni) e Andrej Moskvin (interni). Musica di Sergej Prokof\'ev.
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